Gli esami del sangue sono uno strumento fondamentale per valutare lo stato di salute di una persona. Poiché le analisi dovrebbero rispecchiare lo stile di vita della persona che le effettua, i pasti precedenti alle analisi del sangue dovrebbero rispettare le proprie abitudini e apporto calorico: evitando quindi, eccessi inconsueti sia in termini di eccesso che deficit calorico. Avrebbe poco senso effettuare una dieta alcuni giorni prima per migliorare l’esito dei prelievi per poi tornare ad abitudini malsane.
A fare chiarezza sul comportamento da adottare, è un documento firmato dalla Società Europea dell’Aterosclerosi e dalla Federazione Europea di Chimica Clinica e Medicina di Laboratorio pubblicato sull’European Heart Journal: se si effettuano analisi per dosare la quantità di grassi, Trigliceridi e Colesterolo, non occorre il digiuno, come anche per altre analisi generiche ad esempio Emocromo, Azotemia, Creatinina, Transaminasi ecc.; nessuna limitazione per il dosaggio degli Ormoni Tiroidei e per donare il sangue.
Un’indicazione, scrivono adesso gli esperti sul digiuno, che potrebbe essere rischiosa per bambini, anziani, diabetici e lavoratori.
L’indicazione cambia se l’obiettivo è quello di misurare i valori di Glicemia, in questo caso si consiglia un digiuno di almeno 8 ore.
Il digiuno è raccomandato anche per il Dosaggio dell’Insulina e del Peptide C (marcatore sensibile all’oscillazione della glicemia).
Ci sono anche altri parametri da considerare nella lettura delle analisi: lo stato di stress, assunzione di farmaci, il fumo, lo svolgimento dell’attività sportiva sia occasionale che agonistica. Ad esempio, ormoni come, Adrenalina, Noradrenaline, Prolattina e Cortisolo sono molto sensibili allo stress; in caso di attività sportiva potrebbero essere alterati valori come Lattico Deidrogenasi e Creatinchinasi.
In caso di dubbio chiedete al medico curante, il laboratorio di riferimento e ovviamente allo Studio Infermieristico SB!